L’arte può aiutare la comprensione del Dhamma?
Ci sono alcune meditazioni che ci piacciono poco, tra queste quella sul lento disfacimento del corpo (Maraṇasati) una pratica che ci guida al distacco e all’abbandono degli attaccamenti a un veicolo che inevitabilmente sarà soggetto a vecchiaia, malattia e morte. Lungi dall’essere una cosa macabra, è un potente mezzo che ci fa tornare al momento presente e ci permette di godere ora di quello che abbiamo.
Fortunatamente c’è chi riesce a far diventare lieve e piacevole anche questi temi, come Tanya Dyhin con la sua opera “Rebirth”, esposta in una mostra in Australia al Gippsiland Museum o visibili sul sito dell’artista di origini ucraine.

L’artista è a suo agio sulla spiritualità, in molte forme, come in questo bellissima composizione “swam across the sky to find you”:

L’arte può dare forza alla nostra pratica spirituale e diventare una forma di caccia al tesoro!