Con questa meditazione sul perdono vogliamo esplorare la dinamica del lasciar andare, in questo caso rappresentanti dai rimorsi che proviamo per aver ferito, insultato, creato dolore o problemi a delle persone. Possiamo iniziare chiedendo, al nostro interno, perdono: “Se ho ferito, maltrattato, portato dolore a qualcuno, consapevolmente o inconsapevolmente, chiedo il suo perdono”.
Possiamo quindi esplorare quanto spesso abbiamo maltrattato noi stessi, per aver fatto qualcosa contro i nostri ideali, che sapevamo essere sbagliato, o anche per non aver fatto qualcosa. Anche questa volta possiamo esercitare il perdono, chiedendolo a noi stessi, lasciando andare il senso di colpa, il rimorso che ci stiamo trascinando dietro.
Da ultimo, possiamo andare a toccare le volte in cui altre persone ci hanno maltrattato, insultato, danneggiati. Possiamo evitare di continuare a portarci questo peso, questa connessione con questo dolore, con questa sofferenza, perdonando la persona, le persone; questo non vuol dire accettare quello che ci è stato fatto o voler continuare a frequentare quella persona, ma piuttosto lasciar andare il legame, il freno, il muro che si è eretto dentro di noi e ci sta impedendo di vivere liberi.
Lasciar andare i rimorsi, i sensi di colpa, non vuol dire accettare tutto, ma riconoscere che non è quello il modo di gestire queste situazioni, prendendole responsabilmente sotto la nostra cura, facendo il massimo di quello che possiamo per far fronte a ciò di sbagliato che abbiamo fatto o non fatto, prendendo atto che non possiamo cambiare il passato ma possiamo consapevolmente vivere con più libertà il presente.
A questa meditazione sono seguite delle riflessioni di Dharma sul perdono.
Referenze
Meditazione sul perdono registrata nel gruppo di meditazione di Terrapura – Associazione Kalyanamitta il giorno 10 dicembre 2021.
Foto di copertina di Gus Moretta