Dopo aver praticato la meditazione sul respiro possiamo provare questa meditazione che “ti porterà a estendere il raggio dell’attenzione a un campo di oggetti più vasto: il respiro, altre sensazioni nel corpo, la sensazione complessiva del corpo che sta seduto e respira, i suoni, i pensieri e le emozioni, e infine una consapevolezza senza scelta di ciò che è più vivido nella tua esperienza del momento, quella che chiamiamo una «presenza aperta»” (Jon Kabat-Zinn, Vivere momento per momento)
Ep. 202 Riflessioni sulla paura della guerra
Riflessioni sulla paura della guerra, come possiamo essere condizionati dagli eventi esterni e trovare la stabilità nel Buddhadharma