
Quando diciamo che “stiamo facendo” meditazione ci orientiamo già ad una attività, al raggiungimento di obiettivi che ci allontanano dalla “morbidezza”, dalla “facilità” di una pratica meditativa che ci possa permettere di stare semplicemente nel momento presente, osservando quello che c’è, senza tentare di costruire .
La meditazione è una attività a “togliere”, proprio come faceva Michelangelo che sosteneva che per scolpire le sue statue gli bastava, a colpi di scalpello, togliere tutto il superfluo dal blocco di marmo, permettendo alla figura di emergere ed essere vista da tutti.
Rompendo la catena del divenire, proviamo a osservare se questo cambio di punto di vista ci permette di praticare in modo più semplice!
Riflessioni registrate nel gruppo di meditazione il 22 agosto 2020.