Vi propongo un racconto che ho scritto per partecipare alla competizione di Minuti Contati di luglio 2019, dove è stato proposto un tema, “Le ultime parole famose” sulla cui base scrivere un racconto breve.
Il dialogo
Antonio la vide seduta, ad occhi chiusi, l’espressione rilassata con le labbra leggermente sporte in avanti, come se parlasse con qualcuno, o ne stesse aspettando la risposta. Curioso, non riuscì a non chiederle: «Allora, cosa dice?»
Vide Maria aprire dolcemente gli occhi, ancora appannati prima di tornare a lui e al mondo; la sentì prendere un bel respiro e il suo seno, che gli piaceva tanto, alzarsi e distendersi prima che dicesse «Non mi ha mai risposto. Credo che non voglia parlare più»
«E allora, cosa gli chiedi?»,
«In verità non gli chiedo nulla, lo ascolto e basta.» Maria era arrossita, come non volesse rispondere, o fosse una cosa così personale da non potersi raccontare.
«Ma se hai detto che non ti parla, cosa ascolti?» Antonio rispose seccato, si sentiva preso in giro, cos’era quello, un dialogo tra sordi? Ma si pentì subito di quella eccessiva veemenza: Maria con molta dolcezza gli prese le mani, le poggiò sul suo cuore e gli disse: «Prova ad ascoltare questo.»
Antonio provò ad ascoltare, provò anche a dimenticare che tra le sue mani e il cuore c’era un corpo degno della Venere del Tiziano, ma, prima di perdersi completamente in lei, le chiese: «Ma le sue ultime parole, quali sono state?»
Stringendogli ancora più forte le mani, Maria rispose: «”Sia la luce!”. E la luce fu.»